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Gegam Kazarian, dall'Italia all'Armenia nel segno dei cocktail

La storia del bartender e imprenditore di Yerevan che si è ispirato al modello italiano e ha ricreato una cocktail week nella sua Armenia.

Armenia-Italia, andata e ritorno. La storia di Gegam Kazarian inizia a Yerevan nel 1980, prosegue in Spagna e arriva fino nel nostro Paese, quando il bartender-imprenditore con studi in biochimica, architettura e interior design viene invitato a Firenze per la quinta edizione della Florence Cocktail Week di Paola Mencarelli. È il 2020 ed è anche l'anno in cui Gegam inizia a far suo il genio italiano. Proprio così vengono messe infatti le fondamenta di quella che nel 2023 sarà la sua prima Yerevan Cocktail Week, poi seguita a ruota dalla seconda edizione nel 2024.

YCW

Mike Tamasco

"Ho un legame molto speciale con Firenze, in Toscana mi sento a casa" racconta lo stesso organizzatore della YCW. "Qualche anno fa il celebre barman e scrittore Gary Regan mi ha definito 'il bartender del Rinascimento', descrivendomi come figura multidisciplinare, visto che non mi occupo solo di cocktail, ma anche di arte, cultura, arti marziali... Io stesso mi identifico fortemente con il periodo storico del Rinascimento, a volte penso addirittura di aver vissuto a Firenze ai tempi dei Medici in una delle mie vite precedenti. Per questo e tanti altri motivi, sono molto grato a Paola Mencarelli per avermi inserito negli ultimi anni all'interno dello staff delle cocktail week di Firenze e poi anche di Venezia, due manifestazioni che mi hanno ispirato per la creazione della mia Yerevan Cocktail Week".

Dopo il successo quasi inaspettato di una sperimentale prima edizione nel 2023, questo 2024 ha visto una vera e propria consacrazione internazionale per la kermesse dedicata al bere miscelato di Gegam Kazarian, che dal 5 al 12 maggio è riuscito a radunare nella sua Yerevan alcuni tra i più importanti nomi della miscelazione europea. A organizzarla insieme a lui e al suo Kazari's Project, la co-organizzatrice Lusine Melkonyan, fondatrice della compagnia di viaggi Next Is Armenia. L'obiettivo? Promuovere una destinazione ai più sconosciuta attraverso la cultura della mixology, ma anche mediante il racconto dei monumenti e delle opere artistiche più emblematici del Paese. "Eventi come la YCW ci permettono di comunicare meglio la nostra storia e la nostra cultura, perché il nostro evento parte da cocktail e bar per poi abbracciare le più svariate discipline, come nel caso del Rinascimento. La prima edizione è stata dedicata per esempio all'architettura, la seconda alla pittura e alla scultura, mentre la prossima omaggerà la musica e la danza tradizionale armena. In questo modo ampliamo i confini del drink, costringendo gli stessi barman partecipanti a essere più creativi nelle loro preparazioni, lasciandosi guidare da un dipinto, un pittore, una scultura o una struttura architettonica”, prosegue.

Proprio attraverso questa doppia cocktail week concepita secondo il modello italiano, Gegam Kazarian è stato capace di trasmettere all'esterno il ricco patrimonio culturale armeno in un momento a dir poco delicato per il suo Paese, visto il conflitto in corso con l’Azerbaigian e la crisi politica. "È difficile organizzare un evento nelle condizioni e nella situazione geopolitica in cui si trova un Paese come l'Armenia. Quest'anno a causa delle proteste e delle manifestazioni contro il Governo, l'anno scorso a causa della guerra, abbiamo tutti avuto un’ulteriore responsabilità nei confronti della nostra gente e soprattutto dei nostri ospiti. Ma a me le sfide sono sempre piaciute, io mi sento un guerriero che lotta per raccontare al mondo l'Armenia e le sue origini", conclude Gegam.

La YCW non è l’unico figlio del matrimonio tra Gegam Kazarian e l’Italia: è infatti da poco stato lanciato sul mercato il suo marchio MaGiKa Likidō, linea di cordiali analcolici biologici che vengono prodotti tra le montagne delle Alpi italiane, in Friuli, e sono ispirati agli elementi della natura.

Magika

Mike Tamasco