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L’innovazione tecnologica al servizio dell'elicicoltura: la storia di Tenuta Il Nibbio

Allevamento, agricoltura e innovazione di una tradizione tutta italiana, la chiocciola metodo Cherasco.

Nel cuore del Piemonte, a Bibiana, si erge la Tenuta Il Nibbio, una realtà agricola che ha saputo unire tradizione e innovazione in un connubio di eccellenza. Fondata da Stefano Frache, questa azienda ha trasformato il settore dell’elicicoltura, grazie a un approccio tecnologico e sostenibile, frutto di anni di studio e di un’intuizione vincente.

Questa storica struttura del XIX secolo è diventata dal 2022, un centro di eccellenza con 81 recinti dedicati su 6 ettari, distinguendosi per la produzione di chiocciole alimentate con ortaggi coltivati in loco.

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Nel 2023, la Tenuta il Nibbio ha ricevuto la prestigiosa Chiocciola d’Oro dall’Istituto di Elicicoltura di Cherasco, un riconoscimento che celebra il suo impegno nell’elicicoltura 4.0. Questo approccio innovativo integra tecnologie avanzate come automazione, sensori, intelligenza artificiale e Internet of Things per ottimizzare la produzione, ridurre gli sprechi e migliorare la sostenibilità.

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La Tenuta Il Nibbio oggi è un punto di riferimento per chi crede che l’innovazione possa rivoluzionare anche i settori più tradizionali, portando benefici economici e ambientali.

Stefano Frache ha portato il suo background tecnologico e ingegneristico nel mondo dell’agricoltura, creando un sistema produttivo che ottimizza risorse come acqua e suolo, e garantisce al tempo stesso la massima qualità del prodotto.

Ma qual è il segreto del successo di questa azienda? Per scoprirlo, abbiamo intervistato il suo fondatore.

Com’è nato il progetto della Tenuta Il Nibbio?

"Il progetto è nato da un desiderio di diversificazione. Io e il mio team proveniamo dal settore dell’elettronica e del software, ma volevamo tornare a una produzione primaria legata al cibo, e farlo in modo innovativo. Ho visto un’enorme opportunità nel settore agricolo, dove la digitalizzazione è quasi assente. L’idea di unire la tecnologia a un modello agricolo sostenibile mi affascinava."

Quali sono state le sfide iniziali?
"Uno dei primi problemi che abbiamo affrontato è stato legato alla gestione dell’acqua. Le lumache hanno bisogno di un ambiente umido, ma se l’acqua ristagna, muoiono soffocate. Abbiamo sviluppato un sistema di irrigazione automatizzato che monitora in tempo reale il bilancio idrico del terreno. Questo sistema tiene conto di variabili come la pioggia e l’umidità, distribuendo l’acqua in modo uniforme senza sprechi."

Quanto è importante il rispetto del ciclo biologico delle lumache?
"È fondamentale. Alleviamo lumache con due cicli: uno biologico completo, di circa un anno e mezzo, e uno accelerato, di 6-8 mesi. Entrambi sono sostenibili, ma rispondono a esigenze di mercato diverse. Per esempio, le lumache del ciclo completo sono destinate alla ristorazione gourmet, dove l’aspetto estetico e la qualità sono imprescindibili."

Cosa rende così speciali le chiocciole di La Tenuta Il Nibbio?

"Le nostre chiocciole Helix Aspersa Maxima rappresentano l’essenza della tradizione piemontese. Sono allevate con passione e cura seguendo il Metodo Cherasco, che ci permette di gestire entrambi i cicli produttivi, il completo e il breve. Questo garantisce un prodotto di altissima qualità, rispettando al tempo stesso il benessere degli animali, un valore per noi fondamentale."

Interessante! In cosa consiste questo approccio al benessere animale?

"Dedichiamo grande attenzione all'alimentazione delle nostre chiocciole. Utilizziamo ortaggi coltivati direttamente nei terreni della Tenuta, integrandoli con soluzioni naturali. Crediamo che un buon prodotto nasca da animali sani e felici, e questa cura si riflette nel sapore unico delle nostre chiocciole."

Avete una gamma diversificata di prodotti. Come sono suddivise le vostre chiocciole?

"Sì, la nostra linea si chiama Helixia e include tre tipologie principali. La Gentile è la più piccola, pesa fino a 13 grammi, ed è perfetta per chi vuole avvicinarsi al mondo delle lumache o per preparazioni più delicate, come i sughi. Poi c’è la Magnifica, tra i 13 e i 21 grammi, che è il nostro fiore all’occhiello: il suo retrogusto di nocciola e miele si sposa alla perfezione con ricette dove la chiocciola è protagonista. Infine, c’è la Heloïse, la nostra chiocciola regina, che pesa tra i 21 e i 34 grammi. Raffinata ed elegante, è pensata per l’alta cucina e per chi cerca un’esperienza davvero unica, sia visiva che gustativa."

Quali standard seguite nella produzione per garantire questa qualità? Quali innovazioni avete introdotto nel processo produttivo?

"Il nostro lavoro segue il disciplinare Chiocciola Metodo Cherasco, e siamo certificati ISO 9001 e ISO 22005. Questo sistema ci permette di controllare ogni fase della produzione e di garantire un prodotto tracciabile e sicuro. Non ci fermiamo qui: anche se non obbligatorio per una realtà agricola, applichiamo il sistema HACCP, per offrire ai nostri clienti una sicurezza alimentare senza compromessi.

Oltre al sistema di irrigazione, abbiamo digitalizzato l’intero processo produttivo. Utilizziamo sensori per monitorare parametri come temperatura, umidità e qualità del suolo. Un sistema tecnologico integrato ed espandibile per l’elicicoltura è stato sviluppato con Dynamix Italia, esperta in soluzioni ingegneristiche avanzate. Il sistema include il monitoraggio costante di ampie aree di allevamento, raccolta dati e gestione remota tramite centraline e piattaforma Cloud. I dati raccolti alimentano una rete neurale che controlla automaticamente gli impianti, utilizzando l’intelligenza artificiale invece di modelli basati su regole analitiche."

Sembrate davvero orientati alla qualità. Cosa vi motiva a fare sempre un passo in più?

"Per noi non si tratta solo di allevare chiocciole, ma di creare un prodotto che sia un’esperienza gastronomica. Vogliamo che i nostri clienti possano assaporare qualcosa che sappiamo essere buono, sano e sostenibile. Andare oltre le aspettative è il nostro modo di costruire fiducia, soprattutto con chi, come noi, apprezza la qualità e il rispetto per la natura."

Come vede il futuro della Tenuta Il Nibbio?
"Il nostro obiettivo è continuare a innovare e crescere. Stiamo lavorando a una linea di prodotti confezionati per il mercato retail, con un packaging che comunichi subito il valore del nostro prodotto. Inoltre, desideriamo sempre più far conoscere la nostra realtà nel mondo della ristorazione di alta qualità a livello nazionale e internazionale.

Non solo: l'azienda si prepara a offrire un'esperienza unica tra B&B, wellness e ristorazione panoramica in Tenuta, integrandosi con i percorsi ciclabili locali grazie a innovazioni come le paline E_TREE per e-bike."

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La Tenuta Il Nibbio rappresenta un modello virtuoso di come tradizione e innovazione possano convivere, trasformando un settore agricolo tradizionale in un esempio di sostenibilità ed efficienza. Grazie alla visione di Stefano Frache, questa azienda non solo produce chiocciole di altissima qualità, ma si impegna anche per un’agricoltura più sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Una storia di successo che ispira e dimostra come investire nell’innovazione possa fare la differenza.

www.tenutailnibbio.com @tenutailnibbio